Irrigare il giardino ha un costo nascosto: ecco quanto paghi davvero per metro cubo di acqua

Irrigare un giardino comporta costi maggiori di quanto molti proprietari siano consapevoli. Al di là delle spese per l’acquisto di impianti e la manutenzione del verde, il vero “costo nascosto” riguarda il prezzo effettivo per ogni metro cubo di acqua utilizzata, che può incidere considerevolmente sul bilancio familiare, soprattutto durante i mesi estivi quando il consumo aumenta in modo significativo.

Quanto costa realmente un metro cubo d’acqua per l’irrigazione

Il costo dell’acqua destinata all’irrigazione domestica si attesta, nella maggior parte delle regioni italiane, intorno ai 3 euro per metro cubo. Questo valore rappresenta la media calcolata su diverse zone, ma è importante sapere che in alcuni comuni, in particolare in cui la disponibilità idrica è critica o dove vengono applicate tariffe separate per uso non civile, il prezzo può salire ulteriormente. Nelle aree più disagiate e soggette a carenza idrica, il costo potrebbe essere anche superiore in seguito all’installazione di condutture dedicate all’irrigazione, con tariffe specifiche che penalizzano questa pratica rispetto ai consumi “umani”.

Utilizzando l’acqua dell’acquedotto per il prato, si considera che per ogni metro quadro di prato naturale irrigato occorrano circa 4 litri al giorno (0,004 metri cubi). Un giardino di 500 metri quadri richiede quindi circa 2.000 litri al giorno, corrispondenti a 2 metri cubi. Al prezzo medio di 3 euro al metro cubo, si arriva a spendere 6 euro al giorno solo per la risorsa idrica. In periodi di grande caldo, dove è necessario irrigare due volte al giorno, la spesa può raddoppiare facilmente, raggiungendo 12 euro giornalieri, 360 euro al mese e fino a 1.080 euro per tre mesi di irrigazione estiva.

Le condizioni che influenzano il costo effettivo dell’acqua

Il prezzo dell’acqua non è universale e variare per diversi motivi:

  • Tariffe comunali: Ogni Comune può applicare tariffe diverse a seconda del piano idrico locale e della disponibilità della risorsa idrica. Alcuni regolamenti distinguono tra uso civile e uso irriguo, con costi più elevati per quest’ultimo, specie dove esistono linee dedicate all’irrigazione.
  • Fasce di consumo: L’acqua può essere suddivisa in fasce tariffarie, dove il consumo superiore a una soglia prestabilita comporta l’applicazione di tariffe maggiorate.
  • Condizioni climatiche e stagione: Nei mesi caldi, si assiste ad aumenti significativi della domanda d’acqua, e questo può influire sulle scelte tariffarie degli enti locali.
  • Limitazioni all’uso di pozzi privati: In molte zone, per tutelare il bene pubblico, viene vietato l’utilizzo di acque di falda per irrigazione domestica, obbligando così l’utente all’approvvigionamento tramite acquedotto.
  • Efficienza dell’impianto di irrigazione: La tipologia di impianto installato (a goccia, interrato, fuori terra) può fare la differenza nel consumo idrico e quindi nei costi effettivi.
  • L’impatto nascosto sul bilancio domestico

    La spesa per l’acqua di irrigazione spesso rimane sottovalutata all’interno delle spese familiari annuali. Ciò dipende dal fatto che, nella fattura, il costo per l’irrigazione viene sommato a quello degli altri consumi domestici. Ma in estate l’utilizzo per il giardino può superare di gran lunga quello per uso alimentare e igienico, soprattutto quando il meteo costringe a irrigazioni più frequenti. Il risultato è che il verde esterno può diventare il principale driver dell’aumento della bolletta dell’acqua.

    Per esempio, una famiglia con prato naturale di medie dimensioni può trovarsi a spendere fino a mille euro e più in soli tre mesi estivi, considerando irrigazione quotidiana o bi-giornaliera, oltre alle spese accessorie come fertilizzanti e manutenzione del verde. Se si aggiungono le spese per la manutenzione degli impianti (ad esempio la riparazione delle tubature), rasatura e altre cure, il giardino può rapidamente trasformarsi in una voce pesante nel bilancio delle utenze.

    Sistemi di irrigazione e strategie per limitare i costi

    Scegliere il sistema di irrigazione adatto è fondamentale per ottimizzare i costi e ridurre i consumi. Alcune soluzioni possono limitare la dispersione dell’acqua e portare benefici tangibili a lungo termine.

    Impianto a goccia

    Questo sistema permette di erogare la giusta quantità d’acqua direttamente alle radici delle piante, riducendo sprechi e abbassando il costo in bolletta. I costi di installazione variano, ma il risparmio in termini di utilizzo idrico è spesso significativo. Il prezzo del sistema si aggira mediamente sui 10-20 euro al metro quadro, ma a fronte di una notevole diminuzione del consumo, soprattutto su orti e zone a vegetazione sparsa.

    Impianto interrato

    L’impianto interrato ha un costo maggiore per metro quadro rispetto alla versione fuori terra, ma garantisce maggiore efficienza nell’uso dell’acqua e minore evaporazione. Anche qui, il range di spesa è tra 15 e 25 euro al metro quadro. L’investimento iniziale è superiore, ma la precisione nell’irrigazione può ridurre sprechi e costi annuali.

    Prato sintetico

    Una soluzione alternativa, adottata soprattutto nelle zone con tariffe idriche elevate o in cui la siccità è frequente, consiste nell’installazione di prati sintetici. Questi non necessitano irrigazione, eliminando il costo nascosto legato all’acqua e riducendo anche la manutenzione e i costi accessori.

    Consigli pratici

    Un corretto impiego dell’acqua può aiutare a contenere le spese:

  • Irrigare nelle prime ore del mattino o la sera, quando l’evaporazione è minima.
  • Utilizzare sensori di umidità e sistemi di irrigazione automatici per ottimizzare il consumo.
  • Preferire piante e varietà di prato meno esigenti dal punto di vista idrico.
  • Monitorare regolarmente il consumo mensile per intervenire tempestivamente in caso di sprechi.
  • Riflessioni finali sull’uso dell’acqua in giardino

    Il costo dell’acqua rappresenta solo una parte dell’investimento totale nel mantenimento di un giardino, ma è spesso la più rilevante e la più suscettibile alle variazioni di prezzo e alle condizioni ambientali. Chi vuole un giardino verde e rigoglioso deve essere consapevole che l’irrigazione può arrivare a incidere pesantemente sul bilancio familiare, soprattutto se non si adottano accorgimenti per limitare lo spreco.

    Studiare le tariffe idriche locali, scegliere sistemi efficienti d’irrigazione e valutare alternative come il prato sintetico può essere strategico non solo per risparmiare, ma anche per contribuire alla sostenibilità e alla gestione responsabile dell’acqua, una risorsa sempre più preziosa.

    Chi gestisce un giardino, infine, deve considerare che l’acqua usata per il verde non è meno costosa – anzi, in molte zone è più cara di quella potabile per usi civili. Solo la piena consapevolezza del costo reale per metro cubo, unite a buone pratiche e scelte ragionate, permette di mantenere il piacere di uno spazio verde senza pesare eccessivamente sulle proprie finanze.

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